L'approccio del ciclo di vita incrementale si presta molto bene per progetti di software complessi o che richiedono costanti innovazioni.
In questo articolo, esploriamo come potrebbe strutturarsi un progetto per la realizzazione di un software che gestisca l'HR aziendale, ossia realizzare una piattaforma che supporti l’amministrazione delle attività legate al personale, dalle presenze e buste paga, fino ai processi di valutazione e assunzione.
L'approccio incrementale adottato consente di mettere in produzione fin da subito una versione base e, progressivamente, arricchirla e migliorarla.
Di seguito riportiamo in maniera schematica quello che è il flusso incrementale e le fasi che devono essere affrontate per portare a termine queste tipologie di progetti.
Esempio di un progetto di un prodotto software per la gestione HR con un approccio incrementaleFase iniziale: pianificazione e raccolta dei requisiti
Il progetto parte con la raccolta dei requisiti e la definizione degli obiettivi.
Attraverso incontri con i responsabili HR, il team individua le esigenze principali:
Viene costruito un backlog funzionale e stabilite le priorità. Il team concorda di procedere per incrementi, rilasciando una nuova versione del sistema a ogni fase.
Incremento 1 – Prima release: le funzionalità di base
La prima versione del sistema copre le funzioni fondamentali e permette all’azienda di iniziare ad utilizzarlo concretamente:
Gestione delle presenze: modulo per registrare ore lavorate, assenze e permessi.
Elaborazione delle buste paga: calcolo base degli stipendi e generazione dei cedolini.
Dopo il rilascio, viene attivata una fase di test, durante la quale si raccolgono feedback su usabilità e problemi operativi. Questo consente di pianificare miglioramenti nel successivo incremento.
Incremento 2 – Seconda release: automazione e nuovi moduli
Il secondo incremento introduce funzionalità richieste dagli utenti e migliora l’efficienza operativa:
Nuovo modulo gestione dei benefici: assicurazioni, buoni pasto, fondi integrativi e altri benefit.
Automazione delle presenze: collegamento con badge o dispositivi biometrici per la rilevazione automatica.
Anche in questo caso, viene attivata una fase di test con focus sull’esperienza d’uso e sull’integrazione nei processi aziendali.
Incremento 3 – Terza release: performance e analisi
Il sistema viene potenziato con funzionalità avanzate, utili per la gestione strategica delle risorse umane:
Nuovo modulo valutazione delle performance: strumenti per gestire obiettivi, feedback e colloqui di valutazione.
Nuovo modulo reportistica avanzata: dashboard personalizzabili e report HR per analisi dettagliate.
Ottimizzazione del sistema: miglioramenti in termini di performance, tempi di risposta e accessibilità.
Questo incremento permette al sistema di passare da uno strumento operativo a un supporto gestionale più completo.
Incremento 4 – Quarta release: integrazione e supporto decisionale
Con l’ultima release, il sistema viene ampliato e collegato ad altri strumenti aziendali, diventando un vero e proprio hub per la gestione del personale:
Integrazione con sistemi di recruiting: collegamenti con piattaforme esterne per la gestione delle candidature.
Nuovo modulo analisi predittiva: moduli avanzati per prevedere tendenze come il turnover o la necessità di formazione.
Il rilascio della versione completa avviene su tutta l’organizzazione. Il team continua a raccogliere feedback per pianificare futuri incrementi o interventi correttivi.
I vantaggi dell’approccio incrementale
Attraverso questo approccio, il progetto:
Fornisce valore fin dalle prime fasi.
Permette di adattare il sistema in base ai bisogni reali degli utenti.
Distribuisce nel tempo costi e complessità.
Riduce i rischi legati a un rilascio unico e finale.
Il ciclo di vita incrementale si rivela particolarmente adatto per un sistema HRM, dove l’evoluzione delle esigenze e dei processi aziendali richiede flessibilità e rilascio progressivo delle funzionalità.